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Questa è la recensione di Zuleika Martinello di leggereacolori.com

Recensione di

“I Miei” e Me

Autore 

Guido Colombani

·    di ZULEIKA MARTINELLO13 DICEMBRE  SPONSORIZZATI

 

Le dita volteggiano sulla tastiera, le pagine accolgono i ricordi e il racconto di tre generazioni prende forma. Con un tono leggero e scanzonato, Guido Colombani parla di sé, condensando in quattrocento pagine quasi un secolo di storia e di storie.

 “I Miei” e Me è il romanzo autobiografico attraverso cui Guido Colombani da voce ai propri ricordi. Prima di raccontarsi e di rendersi protagonista, l’autore ripercorre le vicissitudini dei propri nonni e quindi quelle dei genitori, creando così un curioso parallelismo fra tre generazioni. La storia della famiglia Colombani viene tratteggiata a partire dal 1940, quando la celebre Dichiarazione di Guerra scandita dal Duce spalanca le porte ad un lungo periodo fatto di paura, sofferenza e carestia. In questo scenario Guido presenta al lettore suo padre Goffredo, un soldato scaltro che riesce a sopravvivere agli anni di guerra lavorando come contadino in una fattoria gestita da francesi. Poco dopo il termine del conflitto, il fascinoso Goffredo si innamora della bella Anna, la donna che decide di sposare e con cui intende creare la propria famiglia. È a questo punto che Guido entra in scena: Lucca 1955, con un pianto a pieni polmoni il secondogenito Colombani saluta il mondo e fa la conoscenza di mamma Anna e papà Goffredo. Le pagine del romanzo prendono così a raccontare le vicissitudini di Guido Colombani e, in chiave squisitamente ironica, ripercorrono le tappe fondamentali della sua vita. L’autore scrive dei suoi primi passi, della sua prima casa, della scuola in cui non voleva andare, degli amori platonici, della prima sigaretta, della mitica 500 L, degli amici “compagni”, della fede politica, della fidanzata, della leva militare rimandata grazie all’iscrizione universitaria, del lavoro come geometra e di quei primi stipendi con cui progettare il futuro.

Con l’accezione “I Miei”, Colombani vuole indicare non solo i propri genitori, ma al contempo i nonni, gli amici, i viaggi, i lavori, gli amori e tutti quei tasselli a caposaldo della propria essenza.

“I Miei” e Me è la storia di un uomo come tanti. “I Miei” e Me è la storia di Guido Colombani. Un romanzo che fa sorridere e che, indirettamente, permette al lettore di ripercorrere a sua volta le tappe della propria vita. Ottant’anni di storia raccontati con il sorriso, dove tre generazioni si incontrano, si scontrano e si osservano.

Approfondimento

La lettura de “I Miei” e Me, regala sin dalle prime battute la sensazione di conoscere Guido Colombani da sempre. L’autore, al pari di un amico di vecchia data, invita il lettore a fargli visita, lo fa accomodare in salotto e, dopo aver servito the caldo e biscottini burrosi, prende a raccontarsi senza filtri e senza mai perdere il buonumore.

Colombani scrive adottando un registro colloquiale e accomodante, si rivolge molto spesso in modo diretto al proprio lettore, abbattendo così quella barriera tra autore e pubblico. Il libro diventa così un luogo aperto, uno spazio da esplorare passeggiando con lo scrittore.

I capitoli sono tendenzialmente disposti in ordine cronologico e sono rinominati in modo molto originale. Ad esempio Capitolo 1 è il “Capitolo senza numero” perché racconta di un periodo in cui Guido non era ancora nato. È invece il Capitolo 5 ad essere intitolato “Capitolo 1” poiché è in esso che finalmente l’autore da il suo primo saluto al mondo.

Ulteriore tratto distintivo è l’inserimento di pensieri e notizie che sospendono brevemente la narrazione e regalano approfondimenti storici, piuttosto che riflessioni estemporanee dell’autore.

“I Miei” e Me è un romanzo di carattere.

 Un modo insolito e originale per raccontarsi.

 Un invito di Colombani a bare un caffè in compagnia … assolutamente da accettare!

 

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MOTIVAZIONI DELL' AUTORE

In queste poche righe cercherò di descrivere le motivazioni che mi hanno portato a scrivere questo libro.

La prima motivazione e la più importante, è stata la necessità di dare seguito ad una promessa fatta a mio padre. Quando era ancora in vita e sedeva sulla sua poltrona nella sala, ormai molto anziano, aveva perso la cognizione del presente. Come tutte le persone molto anziane, il suo presente, molte volte, coincideva con il suo passato. Allora lo assecondavo e vivevo con lui il suo passato nel mio presente. Mio padre mi raccontava spesso della sua vita trascorsa da giovane, come aveva conosciuto mia madre, ma sopratutto parlava della guerra. Parlava della prima guerra mondiale a cui aveva partecipato suo padre e della seconda guerra mondiale quella a cui aveva partecipato anche lui. Per scherzo gli dissi :<< Dai pà, raccontami quello che ti ricordi, così scriviamo un libro e facciamo un besseller!>>

La seconda motivazione, è stata quella di far conoscere alle generazioni attuali, il cambiamento degli usi, dei costumi e delle idee, che lentamente sono avvenuti da quegli anni fino ai nostri giorni. Veramente mi sono fermato agli anni Ottanta. Dopo quella data, la storia è abbastanza attuale e tutti, più o meno, la conosciamo.

Individuerei cinque passaggi importanti nel mio libro.

Il primo è la storia de "I Miei" nonni subito dopo la prima guerra mondiale. Siamo ai primi del '900, potrei dire all'incirca negli anni venti. Data in cui nascono "I MIei" genitori.

Il secondo corrisponde con la seconda guerra mondiale, in cui sono stati coinvolti "I MIei" genitori. Sono passati solo vent'anni, dalla prima. Siamo negli anni quaranta.

Il terzo passaggio è la mia nascita, con il racconto de "I MIei" ricordi dai cinque anni in poì. Sono passati circa undici anni dalla fine della guerra e siamo negli anni cinquanta o giù di lì.

Il quarto passaggio sono le esperienze vissute durante la mia adolescenza. Qui racconto delle varie esperienze, dei sentimenti che ogniuno di noi può aver sperimentato in questo periodo della propria esistenza. Siamo negli anni sessanta.

Il quinto e ultimo passaggio, riguarda il diventar grandi. Qui racconto degli anni settanta e ottanta. I primi anni settanta, vissuti intensamente, subito dopo il famoso sessantotto, la rivoluzione studentesca, anno in cui tutto sarebbe stato modificato. Poi arrivano gli anni ottanta in cui tutto si calma e si torna lentamente ad una realtà diversa.

La cosa più importante però è che tutti i racconti che troverete sono molto simpatici e allegri. Non troverete mai la malinconia o il rimpianto.

Ho cercato in ogni evento accaduto di immedesimarmi in quel periodo storico e di raccontare la sensazione da me provata in quel preciso contesto e istante della mia esitenza.  

Bene, spero di avervi spiegato sinteticamente, il messaggio che era mia intenzione trasmettere  alle generazioni future e far capire loro come si è evoluta la storia. Evoluzione avvenuta  attraverso il racconto della mia storia, la storia di una persona normale, una persona come tutti voi. Guido

 

Questo è il libro che ho scritto dal titolo "I Miei" e Me

 Sinossi

Ottanta anni di storia. Generazioni a confronto. Questo libro è un romanzo che prende spunto dalla mia vita, tradotta in chiave ironico-semiseria. Attraverso una serie di piccoli racconti, tratti dalla mia memoria, descrivo l’Italia  a partire dai primi anni del ‘900, per arrivare fino agli anni ’80. Leggendo questo libro è come fare un tuffo nel passato, grazie al racconto della vita de “I Miei” nonni, la Guerra testimoniata da “I Miei” genitori, “I Miei” viaggi dopo l'adolescenza e “I Miei” anni ottanta vissuti intensamente. Ho cercato di evidenziare i cambiamenti avvenuti in tutti questi anni, raccontando in maniera scherzosa, le mie prime esperienze e descrivendo alcuni episodi, romanzati, avvenuti con “I Miei” amici. Queste normali vicende diventano per me avventure e ho cercato di far percepire al Lettore lo "Straordinario" nell’ "Ordinario" e nel quotidiano. Nel racconto non c'è mai nostalgia ma pienezza e non si incontra mai la malinconia. Il Lettore attraverso il testo osserva la propria vita e diventa consapevole di quanto nel “piccolo” ci siano i “grandi temi”, ci sia cioè la possibilità di apprezzare e di modificare il “punto di vista”, con cui si percepisce il mondo e la realtà.

Se vuoi "NOTIZIE" sul mio libro le puoi trovare anche nel mio sito generale. Accedi alla pagina       "I Miei e Me" anche dalla schermata principale. Ho creato anche un  "AUDIOLIBRO GRATIS". Clicca sulle varie tracce e Buon Ascolto. Altrimenti leggi le notizie accedendo anche ai link.

Buon divertimento.

🙂

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Ultimi commenti

16.11 | 21:00

Ciao Guido, sai è proprio vero quello che dice la poesia che hai pubblicato. La vita è proprio così, ti ferisce con i suoi rovi ma se hai il coraggio di andare avanti può donarti la serenità.

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