30. gen, 2018

La Recensione del mio amico  Roberto Puccini

Un libro fresco e scorrevole che attraverso il racconto delle esperienze di un ragazzo di provincia che diventa uomo, traccia una sintesi dei cambiamenti della società italiana dal dopoguerra ad oggi.
Non mancano interessanti approfondimenti dei vari periodi storici e non manca una sottile vena autoironica e leggeri tocchi di poesia.
Insomma un libro divertente e ben scritto....da consigliare
Roberto Puccini

20. gen, 2018

Da: direttore@bottegaeditoriale.it

A: guidocolombani@gmail.com

Oggetto: Prelettura gratuita del dattiloscritto – Colombani Guido

Gentile sig. Colombani,

le comunichiamo la nostra posizione riguardo alla sua opera, “I Miei” e Me.

Abbiamo condotto una lettura preliminare sul suo dattiloscritto, ritenendolo interessante sia dal punto di vista stilistico che da quello del contenutoe, dunque, degno di nota.

Le riportiamo un estratto del giudizio: «Un romanzo autobiografico ambientato in Toscana in cui l’autore, prima di assumere il ruolo di protagonista raccontando la sua vita, ripercorre i ricordi dei genitori e dei nonni assumendo così il ruolo di spettatore:ciò crea da subito interessanti parallelismi narrativi. Già il titolo dell’opera “I Miei” e Me palesa ciò che l’autore riesce bene a comunicare: la storia della sua famiglia intersecata alla sua precipua, l’importanza dei rapporti personali e famigliari e le dinamiche che accompagnano il distacco dai genitori e dal luogo natio.

“I Miei” infatti, rafforza l’importanza degli affetti e dei legami trattati nel racconto:questi sono parte fondamentale della vita del narratore e del suo percorso di crescita esistenziale (“I Me”). Ne deriva una tenera storia dal sapore nostalgico, che comunica l’importanza delle relazioni famigliari e non, ma anche le difficoltà della crescita.

E’ la crescita, appunto, il filo narrativo che guida il racconto e accomuna ogni lettore. Dal punto di vista strutturale, infatti, ogni capitolo è caratterizzato da un passo in avanti che l’autore compie, che è anche un’esperienza da aggiungere al suo bagaglio personale. Interessanti anche gli spunti storici che si alternano alla narrazione, insieme alle informazione sui luoghi e sui personaggi.

L’intimità del racconto è arrichita dalla presenza di molti dialoghi, spesso nel dialetto locale, che immergono il lettore nell’ambiente di cui si narra. Lostile è informale, molto sobrio, leggero: grazie a questo, il romanzo risulta scorrevole e fruibile ad un pubblico vario».

Dalla valutazione complessiva emerge dunque che dal punto di vista contenutistico la sua opera è di rilievo.

Cordialmente

Bottega Editoriale 

20. gen, 2018